Albirex Niigata: GK 21 Morita DF 24 Kawaguchi 4 Michael James 2 Ono 7 Cortez MF 8 Leo Silva 6 Kobayashi 25 Koizumi (11 Ibusuki 88') 18 Naruoka (9 Yamazaki 63') FW 10 Rafael Silva 19 Suzuki (14 Tanaka 84')
Allenatore: Yanagishita Masaaki
FC Tokyo: GK 1 Gonda DF 2 Tokunaga 3 Morishige 29 Yoshimoto 6 Ota MF 4 Takahashi 7 Yonemoto 22 Hanyu (5 Maruyama 81') FW 14 Muto 17 Kawano (8 Mita 61') 38 Higashi (23 Hayashi 56')
Allenatore: Massimo Ficcadenti
* Kajiyama squalificato
Reti: 87' Morishige
Arbitro: Kimura Hiroyuki
Ammoniti: Rafael Silva, Leo Silva (N), Tokunaga, Yoshimoto , Mita (T)
Denka Big Swan Stadium, 22318 spettatori, sereno, 20.8 °C, umidità 50 %
Il primo Manchester City di Mancini veniva chiamato "boring City", noioso ma vincente. Il Tokyo del secondo anno di Ficcadenti similmente merita, per ora, l'epiteto di "tsumaranai Tokyo", estremamente pratico, poco spettacolare, fortunato e con tanti punti raggranellati.
L'esito naturale dell'incontro di oggi sarebbe stato il pareggio e se c'era una squadra che aveva creato le maggiori opportunità di vantaggio questa era stata il Niigata (Ono e Rafael Silva nel primo tempo, lo stesso Rafael Silva più volte, Leo Silva, Suzuki, Yamazaki nella ripresa). Solo un tiro a lato di Muto in avvio di partita e un controllo errato al centro dell'area di rigore dello stesso attaccante a metà ripresa erano state invece le uniche occasioni per il Tokyo.
E' giunta invece la vittoria degli aoaka a tre minuti dal termine grazie ad una punizione calciata dal solito sinistro fatato di Ota, incornata da Hayashi, deviata dal portiere Morita sul palo, ripresa e depositata in rete da Morishige da pochi passi.
A una squadra che inanella risultati positivi c'è poco da imputare però è evidente che il gioco offensivo della squadra è carente. Maeda per ora non sembra in forma e si attende il ritorno di Hirayama dall'infortunio: oltre al lavoro sul campo dell'allenatore per migliorare la pericolosità della compagine forse la società a questo punto farebbe bene a concretizzare l'arrivo di una nuova punta con la maglia numero 11 lasciata vacante da Edu, cosa che era stata ventilata dalla dirigenza alla fine della campagna acquisti invernale.
- sito ufficiale FC Tokyo
Il primo Manchester City di Mancini veniva chiamato "boring City", noioso ma vincente. Il Tokyo del secondo anno di Ficcadenti similmente merita, per ora, l'epiteto di "tsumaranai Tokyo", estremamente pratico, poco spettacolare, fortunato e con tanti punti raggranellati.
L'esito naturale dell'incontro di oggi sarebbe stato il pareggio e se c'era una squadra che aveva creato le maggiori opportunità di vantaggio questa era stata il Niigata (Ono e Rafael Silva nel primo tempo, lo stesso Rafael Silva più volte, Leo Silva, Suzuki, Yamazaki nella ripresa). Solo un tiro a lato di Muto in avvio di partita e un controllo errato al centro dell'area di rigore dello stesso attaccante a metà ripresa erano state invece le uniche occasioni per il Tokyo.
E' giunta invece la vittoria degli aoaka a tre minuti dal termine grazie ad una punizione calciata dal solito sinistro fatato di Ota, incornata da Hayashi, deviata dal portiere Morita sul palo, ripresa e depositata in rete da Morishige da pochi passi.
A una squadra che inanella risultati positivi c'è poco da imputare però è evidente che il gioco offensivo della squadra è carente. Maeda per ora non sembra in forma e si attende il ritorno di Hirayama dall'infortunio: oltre al lavoro sul campo dell'allenatore per migliorare la pericolosità della compagine forse la società a questo punto farebbe bene a concretizzare l'arrivo di una nuova punta con la maglia numero 11 lasciata vacante da Edu, cosa che era stata ventilata dalla dirigenza alla fine della campagna acquisti invernale.
- sito ufficiale FC Tokyo
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