Nel 2002 il manga Life (Wikipedia eng/jap) di Suenobu Keiko pubblicato da Kodansha in 15 volumi ottenne larga popolarità tra gli studenti, superò i 7 milioni di copie vendute ed ottene il premio della casa editrice come migliore shoujo manga (nel 2005 Planet Manga ne ha pubblicato l'edizione italiana).
L'argomento trattato è quello del bullismo (ijime, いじめ), tema ormai ricorrente in ogni settore dell'intrettenimento, compreso quello dei dorama che ad esso ha ad esempio dedicato nella stagione primaverile ben due produzioni (Watashitachi no kyokasho e Seito Shokun), quasi ad esorcizzare un problema difficilmete risolubile.
In Life al bullismo si aggiungono però altri temi scabrosi come l'autolesionismo, lo stupro, il suicidio, la manipolazione del prossimo.
Nell' adattamento televisivo in onda su Fuji Tv dal 30 giugno, e che va a sostituire nell'orario delle 23 serali del sabato il fortunato Liar Game, la parte della vittima, la studentessa Ayumu che si iscrive al primo anno del liceo Nishidate e che reagisce ai tormenti infliggendosi lei stessa dolore fisico come per annullarli, è interpretata da Kitano Kii mentre quella di Manami, carnefice e capo della banda di bulli, è sulle spalle di Fukuda Saki.
Altri personaggi chiave sono l'amica Miki (Seki Megumi) anch'essa bersaglio di molestie ma che subisce con più filosofia e Katsumi (Hosoda Yoshihiko), il ragazo di Manami dedito a pratiche sessuali estreme.
Annunciati sottotitoli in inglese (hard) da S.O.S. Fansubs.
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