2008-01-29

Ondekoza - 鬼太鼓座

I Percussionisti del Diavolo tornano all'Auditorium Parco della Musica di Roma mercoledì 27 febbraio, ore 21, per inaugurare la stagione Santa Cecilia It's Wonderful 2008. Za Ondekoza, in arte "Fuji no Yama Ondekoza" è un gruppo di percussionisti giapponesi i cui componenti vivono insieme alle pendici del monte Fuji, a Shizuoka. La forza e l'intensità che caratterizzano le loro performances in tutto il mondo scaturiscono dal loro talento e dalla rigida, ma spontanea disciplina cui sono sottoposti nel loro vivere come comunità. Correre, suonare e ballare in ogni angolo della terra: la sfida continua nel ventunesimo secolo.
Ondate sonore di sapore mistico e meditativo, ricerca estetica, sono solo alcune fra le caratteristiche dello spettacolo proposto da questo sofisticato ensemble di percussionisti giapponesi. Nato nel 1969, Za Ondekoza ha mantenuto inalterata la propria ispirazione alla tradizione giapponese delle percussioni, il Wadaiko, giocando sapientemente con ritmi unisonici, variazioni ritmiche repentine e spazi di silenzio. Nel 1976, le esibizioni Taiko (tipiche percussioni giapponesi dal corpo maestoso a forma cilindrica) con la Boston Symphony Orchestra e dirette dal Maestro Seiji Ozawa consacrano definitivamente la loro straordinaria popolarità negli Stati Uniti. Lo spettacolo degli Za Ondekoza è basato sulla logica del "Sogakuron", secondo la quale la corsa e la musica sono una cosa sola, meditazione e riverbero del dramma e dell'energia vitale. La formazione attuale, di grande impatto scenografico, riesce a coniugare l'antica tradizione con suoni e suggestioni del mondo contemporaneo. Utilizzando un'ampia scelta di tamburi tradizionali, il gruppo di percussioni affronta la sua "sfida" di fondere l'antico con il moderno insieme allo shakuhachi (flauto in bambù della tradizione giapponese) di Seizan Mazuda (leader del gruppo), alla cetra giapponese di Mieko Miyazaki e alle percussioni in bamboo di Makoto Yabuki che ampliano i confini dell'espressione taiko giapponese ponendola in una prospettiva asiatica più ampia. (Dal sito dell' Accademia Nazionale di Santa Cecila)
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Wikipedia (eng)
Discografia
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