Puntuale resoconto delle varie giornate dei Campionati giapponesi di nuoto riprese dal sito nuoto.it.
北島 康介, Kitajima Kōsuke
Trials Giappone - DAY I (15/4) - Kitajima and Company
Primo giorno di trials per il nuoto giapponese verso Pechino 2008. La manifestazione si tiene su sei giornate ed avrà luogo al Tatsumi International Centre di Tokyo.Kosuke Kitajima si è messo subito in evidenza nuotando i 100 rana sotto il minuto: 59.87 in batteria al mattino e 59.66 in semifinale con passaggi di 28.19 e 28.24 rispettivamente. Il primo record nazionale è giunto ad opera di Ayako Doi nei 100 farfalla femminili grazie al tempo di 58.59.I 100 dorso uomini sono stati ad appannaggio di Tomomi Morita con 54.25 in batteria e 54.48 in semi. Takeshi Matsuda si guadagna un posto per Pechino vincendo i 400 sl con 3:47.36. Saori Haruguchi si è imposta nei 400 misti con 4:38.94.Ai Shibata oro Olimpico di Atene sugli 800, ha vinto i 400 sl donne ma non ha raggiunto il limite olimipico (4:08.43) con 4:10.38400 misti uomini vinti da Takahiro Mori con 4:17.34.
VINCITORI DAY 1
400 MX U - MORI TAKAHIRO JPN 4:17.34
400 SL U - MATSUDA TAKESHI JPN 3:47.36
400 MX D - HARUGUCHI SAORI JPN 4:38.94
400 SL D - SHIBATA AI JPN 4:10.38
Primo giorno di trials per il nuoto giapponese verso Pechino 2008. La manifestazione si tiene su sei giornate ed avrà luogo al Tatsumi International Centre di Tokyo.Kosuke Kitajima si è messo subito in evidenza nuotando i 100 rana sotto il minuto: 59.87 in batteria al mattino e 59.66 in semifinale con passaggi di 28.19 e 28.24 rispettivamente. Il primo record nazionale è giunto ad opera di Ayako Doi nei 100 farfalla femminili grazie al tempo di 58.59.I 100 dorso uomini sono stati ad appannaggio di Tomomi Morita con 54.25 in batteria e 54.48 in semi. Takeshi Matsuda si guadagna un posto per Pechino vincendo i 400 sl con 3:47.36. Saori Haruguchi si è imposta nei 400 misti con 4:38.94.Ai Shibata oro Olimpico di Atene sugli 800, ha vinto i 400 sl donne ma non ha raggiunto il limite olimipico (4:08.43) con 4:10.38400 misti uomini vinti da Takahiro Mori con 4:17.34.
VINCITORI DAY 1
400 MX U - MORI TAKAHIRO JPN 4:17.34
400 SL U - MATSUDA TAKESHI JPN 3:47.36
400 MX D - HARUGUCHI SAORI JPN 4:38.94
400 SL D - SHIBATA AI JPN 4:10.38
中西悠子, Nakanishi Yūko
Day II (16/4) - In evidenza Kitajima e Nakamura
Al Tatsumi International Center di Tokyo proseguono i Campionati giapponesi che fungono da trials per i prossimi Giochi Olimpici di Pechino e l’attenzione dei fan e dei media era oggi incentrata su Kosuke Kitajima. Dopo esser sceso sotto il muro del minuto sia in batteria che in semifinale, l’olimpionico si è imposto in 59.67 (28.16 il passaggio a metà gara), peggiorando di un piccolo centesimo il crono conseguito ieri e mancando l’assalto al primato del mondo. A margine della gara, Kitajima si è detto un poco deluso e convinto che una simile prestazione non sarà sufficiente a consegnargli il bis dell’alloro olimpico. A conferma del buon momento del nuoto nipponico, la finale ha goduto di un tasso tecnico davvero notevole; a far compagnia a Kitajima ai Giochi sarà Yuta Suenaga, secondo in 1.00.72, mentre tutti gli altri finalisti hanno nuotato al di sotto dell’1.01. Il bronzo di Atene Tomomi Morita si impone nei 100 dorso in 54.03 e trascina con sé anche Junichi Miyashita, il quale con 54.37 respinge le ambizioni del 18enne promessa Ryosuke Irie (54.69), che ritornerà pero’ a caccia del pass olimpico sulla doppia distanza a lui assai piu’ congeniale. I 100 dorso donne hanno conosciuto in questa stagione una autentica rivoluzione e anche Reiko Nakamura entra a far parte del club di coloro che hanno infranto il muro del minuto: 59.96 il suo crono in batteria, suffragato da un 1.00.05 in semifinale piu’ che probante. Nella finale in programma domani la Nakamura dovrà comunque guardarsi dalla giovane Shiho Sakai, che in semifinale è scesa a 1.00.63, nuovo record nazionale per la categoria high school. Il secondo record nazionale di giornata è venuto ad opera di Yuko Nakanishi, che ha conquistato il titolo dei 100 delfino in 58.52 regolando all’ultima bracciata Yuka Kato (58.55) e Ayako Doi, autrice del precedente record in semifinale (58.59), ma peggioratasi leggermente (58.65) e quindi fuori dal roster per Pechino. Ultimo flash di giornata per le semifinali dei 100 rana donne, ove Nanaka Tamura nuota in 1.07.58 e in finale andrà a caccia del record nazionale, fermo a 1.07.27 dal 2000 e detenuto da una grande del recente passato, Masami Tanaka.
VINCITORI DAY 2
100 RA U - KITAJIMA KOSUKE JPN 59.67
100 DO U - MORITA TOMOMI JPN 54.03
100 FA D - NAKANISHI YUUKO JPN 58.52 NR
Al Tatsumi International Center di Tokyo proseguono i Campionati giapponesi che fungono da trials per i prossimi Giochi Olimpici di Pechino e l’attenzione dei fan e dei media era oggi incentrata su Kosuke Kitajima. Dopo esser sceso sotto il muro del minuto sia in batteria che in semifinale, l’olimpionico si è imposto in 59.67 (28.16 il passaggio a metà gara), peggiorando di un piccolo centesimo il crono conseguito ieri e mancando l’assalto al primato del mondo. A margine della gara, Kitajima si è detto un poco deluso e convinto che una simile prestazione non sarà sufficiente a consegnargli il bis dell’alloro olimpico. A conferma del buon momento del nuoto nipponico, la finale ha goduto di un tasso tecnico davvero notevole; a far compagnia a Kitajima ai Giochi sarà Yuta Suenaga, secondo in 1.00.72, mentre tutti gli altri finalisti hanno nuotato al di sotto dell’1.01. Il bronzo di Atene Tomomi Morita si impone nei 100 dorso in 54.03 e trascina con sé anche Junichi Miyashita, il quale con 54.37 respinge le ambizioni del 18enne promessa Ryosuke Irie (54.69), che ritornerà pero’ a caccia del pass olimpico sulla doppia distanza a lui assai piu’ congeniale. I 100 dorso donne hanno conosciuto in questa stagione una autentica rivoluzione e anche Reiko Nakamura entra a far parte del club di coloro che hanno infranto il muro del minuto: 59.96 il suo crono in batteria, suffragato da un 1.00.05 in semifinale piu’ che probante. Nella finale in programma domani la Nakamura dovrà comunque guardarsi dalla giovane Shiho Sakai, che in semifinale è scesa a 1.00.63, nuovo record nazionale per la categoria high school. Il secondo record nazionale di giornata è venuto ad opera di Yuko Nakanishi, che ha conquistato il titolo dei 100 delfino in 58.52 regolando all’ultima bracciata Yuka Kato (58.55) e Ayako Doi, autrice del precedente record in semifinale (58.59), ma peggioratasi leggermente (58.65) e quindi fuori dal roster per Pechino. Ultimo flash di giornata per le semifinali dei 100 rana donne, ove Nanaka Tamura nuota in 1.07.58 e in finale andrà a caccia del record nazionale, fermo a 1.07.27 dal 2000 e detenuto da una grande del recente passato, Masami Tanaka.
VINCITORI DAY 2
100 RA U - KITAJIMA KOSUKE JPN 59.67
100 DO U - MORITA TOMOMI JPN 54.03
100 FA D - NAKANISHI YUUKO JPN 58.52 NR
伊藤華英, Itō Hanae e 中村礼子, Nakamura Reiko
Day III (17/4) - La Ito a 59.83 nei 100 dorso
La terza giornata dei Campionati nipponici in corso a Tokyo propone alcune sorprese e risultati in linea con gli standard già riscontrati in aperture della manifestazione. Hanae Ito arricchisce ulteriormente il già nutrito gruppo delle atlete che quest’anno hanno impresso una svolta netta nella storia dei 100 dorso donne e infrange anch’essa il muro del minuto, chiudendo in 59.83, record nazionale. Parziale controprestazione per la piu’ titolata dorsista nipponica in attività, Reiko Nakamura, che chiude al secondo posto in 1.00.16 e ottiene il peggior crono personale nel percorso fra batterie, semifinali e finale. Dietro alle due atlete sin qui citate e che hanno strappato il pass per Pechino, si mette in evidenta la 18enne Shiho Sakai, che in 1.00.45 migliora ancora una volta il record nazionale per la categoria high school. Nanaka Tamura, data per favorita nella finale dei 100 rana donne dopo l’1.07.58 nuotato ieri in semifinale, tenta di ammazzare la gara con un passaggio assai rapido ai 50 (31.87) ma paga alla distanza e chiude seconda in 1.08.55 – a pari merito con Yoshimi Miwa – e ben distanziata da Megumi Taneda, cui va il titolo nazionale in 1.07.91. Il terzo titolo in palio, quello dei 200 stile, finisce al collo della 20enne Haruka Ueda, che in 1.59.09 chiude non troppo lontana dal record nipponico di Suzu Chiba (1.58.78), datato 2000, un’eternità per il nuoto di oggi. L’analoga prova maschile propone l’affermazione di Yoshihiro Okumura in un discreto 1.47.90; la staffetta 4x200 nipponica potrebbe puntare ad un posto nella finale olimpica, forte di altri tre uomini che hanno nuotato sul filo dell’1.49 netto o ancor meglio (il secondo classificato, Sho Uchida, segna 1.48.57). Domani il programma prevede un’attesa finale dei 200 delfino uomini, dove la battaglia per i due pass olimpici si annuncia accesa come non mai: Takashi Yamamoto, argento ad Atene, entra con il terzo miglior crono (1.57.62) e avrà il suo bel da fare a tenere in scacco i piu’ giovani ed arrembanti Takeshi Matsuda (1.55.75) e Ryuichi Shibata (1.56.03). Da ultimo, le semifinali dei 200 misti offrono i migliori crono del lotto partenti per Hidemasa Sano fra gli uomini (2.00.39) e Maiko Fujino fra le donne (2.15.18). VINCITORI DAY 3
200 SL D - UEDA HARUKA JPN 1:59.09
200 SL U - OKUMURA YOSHIHIRO JPN 1:47.90
100 DO D - ITOU HANAE JPN 59.83 NR
100 RA D - TANEDA MEGUMI JPN 1:07.91
La terza giornata dei Campionati nipponici in corso a Tokyo propone alcune sorprese e risultati in linea con gli standard già riscontrati in aperture della manifestazione. Hanae Ito arricchisce ulteriormente il già nutrito gruppo delle atlete che quest’anno hanno impresso una svolta netta nella storia dei 100 dorso donne e infrange anch’essa il muro del minuto, chiudendo in 59.83, record nazionale. Parziale controprestazione per la piu’ titolata dorsista nipponica in attività, Reiko Nakamura, che chiude al secondo posto in 1.00.16 e ottiene il peggior crono personale nel percorso fra batterie, semifinali e finale. Dietro alle due atlete sin qui citate e che hanno strappato il pass per Pechino, si mette in evidenta la 18enne Shiho Sakai, che in 1.00.45 migliora ancora una volta il record nazionale per la categoria high school. Nanaka Tamura, data per favorita nella finale dei 100 rana donne dopo l’1.07.58 nuotato ieri in semifinale, tenta di ammazzare la gara con un passaggio assai rapido ai 50 (31.87) ma paga alla distanza e chiude seconda in 1.08.55 – a pari merito con Yoshimi Miwa – e ben distanziata da Megumi Taneda, cui va il titolo nazionale in 1.07.91. Il terzo titolo in palio, quello dei 200 stile, finisce al collo della 20enne Haruka Ueda, che in 1.59.09 chiude non troppo lontana dal record nipponico di Suzu Chiba (1.58.78), datato 2000, un’eternità per il nuoto di oggi. L’analoga prova maschile propone l’affermazione di Yoshihiro Okumura in un discreto 1.47.90; la staffetta 4x200 nipponica potrebbe puntare ad un posto nella finale olimpica, forte di altri tre uomini che hanno nuotato sul filo dell’1.49 netto o ancor meglio (il secondo classificato, Sho Uchida, segna 1.48.57). Domani il programma prevede un’attesa finale dei 200 delfino uomini, dove la battaglia per i due pass olimpici si annuncia accesa come non mai: Takashi Yamamoto, argento ad Atene, entra con il terzo miglior crono (1.57.62) e avrà il suo bel da fare a tenere in scacco i piu’ giovani ed arrembanti Takeshi Matsuda (1.55.75) e Ryuichi Shibata (1.56.03). Da ultimo, le semifinali dei 200 misti offrono i migliori crono del lotto partenti per Hidemasa Sano fra gli uomini (2.00.39) e Maiko Fujino fra le donne (2.15.18). VINCITORI DAY 3
200 SL D - UEDA HARUKA JPN 1:59.09
200 SL U - OKUMURA YOSHIHIRO JPN 1:47.90
100 DO D - ITOU HANAE JPN 59.83 NR
100 RA D - TANEDA MEGUMI JPN 1:07.91
柴田隆一, Shibata Ryūichi
Day IV (18/4) - Qualche sorpresa a Tokyo
Quarta giornata dei Campionati nipponici a Tokyo senza acuti ma con una serie di prestazioni comunque consistenti. L’attesa finale dei 200 delfino uomini è in realtà rimasta al di sotto delle aspettative, con Ryuichi Shibata che ha recuperato terreno negli ultimi 50 metri per chiudere in 1.55.57 e staccare di 9 centesimi Takeshi Matsuda, il quale prenota il secondo pass per le Olimpiadi di Pechino dopo quello conquistato alcuni giorni or sono sui 400 stile libero. Takashi Yamamoto, veterano del nuoto nipponico e argento olimpico ad Atene su questa distanza, rimane per il momento fuori dai giochi in virtu’ della terza piazza odierna (1.56.43). I riscontri cronometrici sono si’ buoni, ma non eccelsi e gli specialisti nipponici dovranno migliorarsi sensibilmente per poter puntare ad una medaglia in quel di Pechino di qui ad alcuni mesi. Le finali dei 200 misti hanno consegnato i titoli a Asami Kitagawa fra le donne (2.13.29) e a Takuro Fujii (2.00.30), che ha regolato i piu' titolati Ken Takakuwa e Hidemasa Sano (2.00.37 e 2.00.89 rispettivamente). Kosuke Kitajima ha fatto il vuoto già in semifinale sui 200 rana segnando il miglior c rono (2.10.37) con un passaggio solo relativamente veloce a metà gara (1.02.25). Dietro a lui è lotta aperta per il secondo posto in palio per i Giochi; in base ai riscontri delle semifinali, godono delle maggiori credenziali Ryo Tateishi e Yuta Suenaga (2.11.69 e 2.11.99 rispettivamente), ma tutti gli altri atleti iscritti alla finale in programma domani nutrono chance e possibilità di qualificazione. Dopo aver passeggiato nelle batterie del mattino, chiuse al 12esimo posto, Tomomi Morita si riprende lo scettro del dorso e fissa il miglior crono nelle semifinali dei 200 in 1.58.65; la lotta in finale si annuncia comunque accesa, con il 18enne Ryosuke Irie per il momento forte del terzo miglior crono (1.59.93) ma con un primato personale in saccoccia di 1.57. e poco. Pochi clamori dalle finali dei 50 stile libero in cui Masayuki Kishida e Kaori Yamada hanno conquistato i titoli nazionali con crono (22.69 e 25.71 rispettivamente) che poco o nulla hanno da dire su scala internazionale, soprattutto alla luce della rivoluzione scatenatasi nello sprint in questi ultimi mesi. Dopo il record nazionale sulla mezza distanza, per domani Yuko Nakanishi ha promesso di andare a caccia del record mondiale dei 200 delfino donne; per il momento si accontenta di nuotare la semifinale in 2.08.86 e di guidare un folto lotto di pretendenti ai Giochi che include la 17enne Natsuki Akiyama (2.09.12) e Saori Haruguchi, che di recente ha conquistato il titolo NCAA della specialità nuotando per la Oregon State University.
Quarta giornata dei Campionati nipponici a Tokyo senza acuti ma con una serie di prestazioni comunque consistenti. L’attesa finale dei 200 delfino uomini è in realtà rimasta al di sotto delle aspettative, con Ryuichi Shibata che ha recuperato terreno negli ultimi 50 metri per chiudere in 1.55.57 e staccare di 9 centesimi Takeshi Matsuda, il quale prenota il secondo pass per le Olimpiadi di Pechino dopo quello conquistato alcuni giorni or sono sui 400 stile libero. Takashi Yamamoto, veterano del nuoto nipponico e argento olimpico ad Atene su questa distanza, rimane per il momento fuori dai giochi in virtu’ della terza piazza odierna (1.56.43). I riscontri cronometrici sono si’ buoni, ma non eccelsi e gli specialisti nipponici dovranno migliorarsi sensibilmente per poter puntare ad una medaglia in quel di Pechino di qui ad alcuni mesi. Le finali dei 200 misti hanno consegnato i titoli a Asami Kitagawa fra le donne (2.13.29) e a Takuro Fujii (2.00.30), che ha regolato i piu' titolati Ken Takakuwa e Hidemasa Sano (2.00.37 e 2.00.89 rispettivamente). Kosuke Kitajima ha fatto il vuoto già in semifinale sui 200 rana segnando il miglior c rono (2.10.37) con un passaggio solo relativamente veloce a metà gara (1.02.25). Dietro a lui è lotta aperta per il secondo posto in palio per i Giochi; in base ai riscontri delle semifinali, godono delle maggiori credenziali Ryo Tateishi e Yuta Suenaga (2.11.69 e 2.11.99 rispettivamente), ma tutti gli altri atleti iscritti alla finale in programma domani nutrono chance e possibilità di qualificazione. Dopo aver passeggiato nelle batterie del mattino, chiuse al 12esimo posto, Tomomi Morita si riprende lo scettro del dorso e fissa il miglior crono nelle semifinali dei 200 in 1.58.65; la lotta in finale si annuncia comunque accesa, con il 18enne Ryosuke Irie per il momento forte del terzo miglior crono (1.59.93) ma con un primato personale in saccoccia di 1.57. e poco. Pochi clamori dalle finali dei 50 stile libero in cui Masayuki Kishida e Kaori Yamada hanno conquistato i titoli nazionali con crono (22.69 e 25.71 rispettivamente) che poco o nulla hanno da dire su scala internazionale, soprattutto alla luce della rivoluzione scatenatasi nello sprint in questi ultimi mesi. Dopo il record nazionale sulla mezza distanza, per domani Yuko Nakanishi ha promesso di andare a caccia del record mondiale dei 200 delfino donne; per il momento si accontenta di nuotare la semifinale in 2.08.86 e di guidare un folto lotto di pretendenti ai Giochi che include la 17enne Natsuki Akiyama (2.09.12) e Saori Haruguchi, che di recente ha conquistato il titolo NCAA della specialità nuotando per la Oregon State University.
VINCITORI DAY 4
50 SL D – YAMADA KAORI JPN 25.71
50 SL M – KISHIDA MASAYUKI JPN 22.69
200 MX D – KITAGAWA ASAMI JPN 2.13.29
200 FA M – SHIBATA RYUICHI JPN 1.55.57
柴田亜衣 - Shibata Ai
Day V (19/4) - WR sfiorato da Kitajima
Penultima giornata dei Campionati nipponici a Tokyo e iniziamo il nostro report giornaliero con la formidabile prestazione conseguita da Kosuke Kitajima nella finale dei 200 rana, in cui l’olimpionico si impone in 2.08.84, secondo crono di sempre e a soli 34 centesimi dal mondiale di Brendan Hansen. Dopo la parziale delusione – a suo dire – per i riscontri conseguiti sulla mezza distanza, Kitajima si è prodotto in un assolo con un passaggio formidabile ai 100 (1.01.77) e un ritorno davvero consistente. Il nipponico ha finalmente conseguito quelle conferme di cui era da lungo tempo alla ricerca e puo’ guardare a Pechino con buone possibilità di ripetere gli exploit ateniesi. Dietro a lui la lotta per il secondo pass si risolve a favore di Yuta Suenaga (2.10.17), mentre Ryo Tateishi guarderà i Giochi in TV nonostante un piu’ che eccellente 2.10.33. Inutile dire che Kitajima ha stabilito il nuovo record asiatico della distanza, andando a migliorare dopo ben 5 anni quel 2.09.42 che gli aveva dato il titolo mondiale a Barcellona nel 2003. Altro record asiatico è stato conseguito da Yuko Nakanishi nella finale dei 200 delfino donne. La nipponica, che detiene il primato mondiale in corta di questa distanza, aveva annunciato propositi bellicosi e puntava a riscrivere l’albo dei record anche in lunga ma si deve accontentare – per così dire – di un 2.06.38 che va a migliorare il 2.06.52 da lei stessa nuotato ai Panpacifici del 2006 in Canada. La finale ha goduto di un tasso tecnico davvero elevato, con la 18enne Natsumi Hoshi seconda in 2.07.28 (record per la categoria high school) e la Akiyama, classe 1991, solo terza pur con un 2.07.75 di tutto rispetto. La delusione di giornata arriva da Saori Haruguchi, che di recente si era imposta su questa distanza ai campionati NCAA nelle fila della Oregon State University, finita al quarto posto in 2.09.53. Il terzo record asiatico di giornata viene da Takuro Fujii nelle semifinali dei 100 delfino uomini in 52.14. Nonostante un passaggio a metà gara tutto sommato lento (24.83) rispetto agli standard dell’elite internazionale, il nipponico – ieri a segno sui 200 misti – ha rimontato tutti nella seconda vasca e ha cosi’ migliorato il limite (52.19) detenuto dal cinese Jiawei Zhou dallo scorso novembre. Il panorama è interessante e incerto in ottica qualificazione olimpica, con il veterano Takashi Yamamoto (52.76) che entra in finale con il quarto tempo alle spalle anche degli emergenti Takayasu (52.43) e Kishida (52.52), qui già a segno sui 50 stile libero. Sarà dura per Yamamoto riuscire a strappare il pass per la terza Olimpiade, dopo aver mancato l’obiettivo sulla doppia distanza ed essersi visto sfilare il record nazionale dei 100, da lui detenuto in 52.27 dal mondiale di Barcellona 2003. Grande prova – anche sul piano del carattere – per il 18enne Ryosuke Irie, che guida dall’inizio alla fine la gara dei 200 dorso e chiude in 1.57.33, a soli 3 centesimi dal primato personale siglato l’anno scoso durante il Japan Open a Chiba. Il secondo atleta a rappresentare il Giappone a Pechino è Takashi Nakano, argento nella finale odierna in 1.58.22, mentre Tomomi Morita ha beccato la giornata no e chiuso mestamente al quarto posto in un incolore 2.00.94. Hisayoshi Sato, primo asiatico a scendere sotto il muro dei 49 secondi, guida il plotone degli atleti che domani si contenderanno il titolo nazionale dei 100 stile libero (49.85 per lui in semifinale). Fra le donne, i 200 dorso propongono la sfida a distanza fra Hanae Ito e Reiko Nakamura, che si impongono nella propria semifinale con crono di tutto rispetto (2.09.98 e 2.10.82 rispettivamente) e a patto di clamorose sorprese paiono aver messo una seria ipoteca sul pass olimpico anche per questa distanza. Nanaka Tamura insegue invece questo obiettivo sui 200 rana: dopo essere entrata in finale con il miglior tempo sulla mezza distanza e aver chiuso al secondo posto con un crono di quasi un secondo superiore, ora prenota la corsia centrale per la prova decisiva di domani (2.26.20) ove dovrà guardarsi dall’assalto di Rie Kaneto (2.27.19) e di Megumi Taneda (2.27.91). Dopo la delusione patita sui 400, l’olimpionica Ai Shibata strappa il biglietto per Pechino con una gara peraltro non eclatante sulla doppia distanza, chiusa in 8.28.69 e quindi a considerevole distanza di quanto hanno saputo esprimere di recente le varie Adlington, Hoff e pure la nostra Filippi. Per la nipponica la difesa del titolo conquistato ad Atene sarà impresa ardua quando non impossibile, a meno che di qui ad agosto non riesca ad imprimere un deciso cambio di marcia alla sua andatura.
VINCITORI DAY 5
800 SL D – SHIBATA AI JPN 8.28.69
200 FA D – NAKANISHI YUKO JPN 2.06.38 AR
200 DO M – IRIE RYOSUKE JPN 1.57.33
200 RA M – KITAJIMA KOSUKE JPN 2.08.84 AR
japan swimming federation - seiko results
50 SL D – YAMADA KAORI JPN 25.71
50 SL M – KISHIDA MASAYUKI JPN 22.69
200 MX D – KITAGAWA ASAMI JPN 2.13.29
200 FA M – SHIBATA RYUICHI JPN 1.55.57
柴田亜衣 - Shibata Ai
Day V (19/4) - WR sfiorato da Kitajima
Penultima giornata dei Campionati nipponici a Tokyo e iniziamo il nostro report giornaliero con la formidabile prestazione conseguita da Kosuke Kitajima nella finale dei 200 rana, in cui l’olimpionico si impone in 2.08.84, secondo crono di sempre e a soli 34 centesimi dal mondiale di Brendan Hansen. Dopo la parziale delusione – a suo dire – per i riscontri conseguiti sulla mezza distanza, Kitajima si è prodotto in un assolo con un passaggio formidabile ai 100 (1.01.77) e un ritorno davvero consistente. Il nipponico ha finalmente conseguito quelle conferme di cui era da lungo tempo alla ricerca e puo’ guardare a Pechino con buone possibilità di ripetere gli exploit ateniesi. Dietro a lui la lotta per il secondo pass si risolve a favore di Yuta Suenaga (2.10.17), mentre Ryo Tateishi guarderà i Giochi in TV nonostante un piu’ che eccellente 2.10.33. Inutile dire che Kitajima ha stabilito il nuovo record asiatico della distanza, andando a migliorare dopo ben 5 anni quel 2.09.42 che gli aveva dato il titolo mondiale a Barcellona nel 2003. Altro record asiatico è stato conseguito da Yuko Nakanishi nella finale dei 200 delfino donne. La nipponica, che detiene il primato mondiale in corta di questa distanza, aveva annunciato propositi bellicosi e puntava a riscrivere l’albo dei record anche in lunga ma si deve accontentare – per così dire – di un 2.06.38 che va a migliorare il 2.06.52 da lei stessa nuotato ai Panpacifici del 2006 in Canada. La finale ha goduto di un tasso tecnico davvero elevato, con la 18enne Natsumi Hoshi seconda in 2.07.28 (record per la categoria high school) e la Akiyama, classe 1991, solo terza pur con un 2.07.75 di tutto rispetto. La delusione di giornata arriva da Saori Haruguchi, che di recente si era imposta su questa distanza ai campionati NCAA nelle fila della Oregon State University, finita al quarto posto in 2.09.53. Il terzo record asiatico di giornata viene da Takuro Fujii nelle semifinali dei 100 delfino uomini in 52.14. Nonostante un passaggio a metà gara tutto sommato lento (24.83) rispetto agli standard dell’elite internazionale, il nipponico – ieri a segno sui 200 misti – ha rimontato tutti nella seconda vasca e ha cosi’ migliorato il limite (52.19) detenuto dal cinese Jiawei Zhou dallo scorso novembre. Il panorama è interessante e incerto in ottica qualificazione olimpica, con il veterano Takashi Yamamoto (52.76) che entra in finale con il quarto tempo alle spalle anche degli emergenti Takayasu (52.43) e Kishida (52.52), qui già a segno sui 50 stile libero. Sarà dura per Yamamoto riuscire a strappare il pass per la terza Olimpiade, dopo aver mancato l’obiettivo sulla doppia distanza ed essersi visto sfilare il record nazionale dei 100, da lui detenuto in 52.27 dal mondiale di Barcellona 2003. Grande prova – anche sul piano del carattere – per il 18enne Ryosuke Irie, che guida dall’inizio alla fine la gara dei 200 dorso e chiude in 1.57.33, a soli 3 centesimi dal primato personale siglato l’anno scoso durante il Japan Open a Chiba. Il secondo atleta a rappresentare il Giappone a Pechino è Takashi Nakano, argento nella finale odierna in 1.58.22, mentre Tomomi Morita ha beccato la giornata no e chiuso mestamente al quarto posto in un incolore 2.00.94. Hisayoshi Sato, primo asiatico a scendere sotto il muro dei 49 secondi, guida il plotone degli atleti che domani si contenderanno il titolo nazionale dei 100 stile libero (49.85 per lui in semifinale). Fra le donne, i 200 dorso propongono la sfida a distanza fra Hanae Ito e Reiko Nakamura, che si impongono nella propria semifinale con crono di tutto rispetto (2.09.98 e 2.10.82 rispettivamente) e a patto di clamorose sorprese paiono aver messo una seria ipoteca sul pass olimpico anche per questa distanza. Nanaka Tamura insegue invece questo obiettivo sui 200 rana: dopo essere entrata in finale con il miglior tempo sulla mezza distanza e aver chiuso al secondo posto con un crono di quasi un secondo superiore, ora prenota la corsia centrale per la prova decisiva di domani (2.26.20) ove dovrà guardarsi dall’assalto di Rie Kaneto (2.27.19) e di Megumi Taneda (2.27.91). Dopo la delusione patita sui 400, l’olimpionica Ai Shibata strappa il biglietto per Pechino con una gara peraltro non eclatante sulla doppia distanza, chiusa in 8.28.69 e quindi a considerevole distanza di quanto hanno saputo esprimere di recente le varie Adlington, Hoff e pure la nostra Filippi. Per la nipponica la difesa del titolo conquistato ad Atene sarà impresa ardua quando non impossibile, a meno che di qui ad agosto non riesca ad imprimere un deciso cambio di marcia alla sua andatura.
VINCITORI DAY 5
800 SL D – SHIBATA AI JPN 8.28.69
200 FA D – NAKANISHI YUKO JPN 2.06.38 AR
200 DO M – IRIE RYOSUKE JPN 1.57.33
200 RA M – KITAJIMA KOSUKE JPN 2.08.84 AR
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