2013-03-10

Apoyan # 7

In questo episodio si dipanano tre vicende che interessano gli impiegati del banco della JALPAK dell'aeroporto di Narita. Il primo riguarda l'omiai tra Shibukawa, il rampollo (御曹司、おんぞうし) di un importante gruppo, cliente della loro agenzia di viaggi, e Haruko (Morio), che inizialmente accetta solo per non creare problemi all'azienda, dato che si avvicina il periodo del viaggio di gruppo annuale di circa mille persone di quella ditta. Ma nonstante cene, in cui Haruko lo sommerge di discorsi circa la sua passione di osservare gli aerei (空美、そらみ), e mazzi di fiori, Haruko non trova alcun interesse per quella persona e alla fine i colleghi di lavoro pregano in gruppo Shibukawa di lasciarla in pace. 
Altra storia minore è quella di una donna incinta che sta per partire per Guam con il figlio Masaru e la figlia Towako. Alla richiesta di quanto manchi al parto, lei risponde ancora un mese (se il parto è imminente serve un certificato medico per partire e assistenza a bordo) mentre in realtà lo scopo del viaggio è quello di partorire entro pochi giorni davanti al padre casuale del bambino e fargli accettare la situazione. Masaru si nasconde per evitare la partenza e far capire alla madre che a lui e la sorella non serve un nuovo padre. 
La vicenda principale è quella della piccola Yui che compare un giorno da sola all'aeroporto in cerca della madre Sakiko che sa in partenza per Delhi e che vuol salutare. Divorziata dal marito, alla sua decisione di risposarsi, Sakiko ha reagito infatti con la decisione di andare a svolgere la sua attività medica all'estero. 
Haruko cerca di aiutare la bambina a scoprire se la madre sia già partita o debba ancora partire, anche se non sarebbe compito suo, non essendo una sua cliente, come le ricorda Endo. E anche la responsabile della JAL Fujisaki oppone un rifiuto, essendo dati non divulgabili. Il motivo per cui Haruko è così presa dalla vicenda è che anche lei all'età di 8 anni si era ritrovata sola e triste in quell'aeroporto: il motivo era stato la morte per malattia della madre , anche lei lavoratrice nel settore aereo e collega, anzi senpai, di Imaizumi, che come uno "zio" aveva lenito le ferite della scomparsa. Fujisaki però ammorbidisce la sua rigidezza e le passa una lista in cui compare il nome di Sakiko in partenza. Haruko va ad incontrarla e le chiede di vedere la bambina ma lei rifiuta. 
Yui compare all'improvviso, ma anche la sua presenza non ammorbidisce la madre che stizzita le da i soldi per tornare a casa in taxi. Endo consola la bambina e giochicchia con il suo coniglietto malandato, a cui è affezionata perchè fatto dalla mamma. Yui però non demorde, strappa passaporto e biglietto alla madre e si chiude nella toilette. Endo nota che Sakiko ha attaccato alla borsa lo stesso coniglietto della bambina: questo è sinonimo di attacamento alla figlia. Haruko parla a Yui della sua simile condizione di tristezza del passato e le offre di consolarla ogni volta ne abbia necesità. Alla fine esce dallla toilette, riesce ad avere un colloquio con la madre e le due si lasciano in armonia, con la promessa di scriversi. 
La puntata si chiude con una voce minacciosa: il rischio di ristrutturazione e di ricorso solo a lavoratori temporanei....

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