L' episodio inzia con l'elogio dell'Imperatore Komei alla parata effettuata mirabilmente nella puntata precedente sotto la pioggia dal clan di Aizu, in cui Matsudaira Katamori, il suo signore, aveva indossato la veste rossa donatagli dal sovrano (ricordiamo che Aizu-Wakamatsu è attualmente nella prefettura di Fukushima ed è il motivo per cui il Taiga Dorama NHK di quest'anno ha scelto come protagonista un'eroina di questa regione, ovvero un pensiero per le località che hanno subito il disastro del 11 marzo 2011, di cui ricorre oggi il secondo anniversario).
L'Imperatore deve recarsi in visita nello Yamato e Sanetomi, nobile di corte, sconsiglia di farsi accompagnare da Aizu (che ha ottenuto la carica di Kyoto shugoshoku 京都守護食 ovvero Commissione Militare di Kyoto) in quanto la capitale rimarrebbe con scarsa difesa.
Mentre Kakuma (il fratello maggiore di Yae) e Teijiro discutono sul progetto di creare a Kyoto un centro per diffondere la cultura occidentale, unico modo per migliorare il paese e renderlo più competitivo verso le potenze straniere, ricevono la visita di un samurai del clan Satsuma di nome Sataro Takasaki che dice di venire in missione segreta.
Ad Aizu Yae è in casa in compagnia delle amiche Yuki e Tokio. Si discute sull'arrivo ad Aizu della principessa Teru da Edo in cerca di una donna che l'aiuti al castello. Le ragazze e la madre discutono sui pro e contro dell'incarico: una prerogativa serebbe quella di dover rinunciare al matrimonio. Yae dice che le piacerebbe servire la principessa Teru, se avesse però anche la possibilità di usare le sue abilità di tiro. Si ode un colpo di arma da fuoco: è il fratello minore di Yae, Saburo, che sta facendo vedere come si spara a due ragazzini, allievi della Nisshinkan (la scuola dei figli dei samurai di Aizu). Yae, dopo aver rimproverato il fratello per aver fatto toccare loro il fucile, è lieta di dare loro spiegazioni su quella che è la sua passione.
A Kyoto, Kakuma e Teijiro si precipitano alla base del Aizu per riferire a Katamori il loro incontro con Sataro Takasaki di Satsuma. Teijiro riferisce che Sataro ha detto loro che la visita dell'imperatore nello Yamato è in realtà una cospirazione pianificata dal clan Choshu. Secondo Sataro, non era volontà dell'imperatore di andare nello Yamato ma Sanetomi aveva volutamente distorto il parere dell'imperatore e preso la decisione per lui. L'imperatore era preoccupato e non riusciva a dormire bene la notte. La visita non era puramente a scopo di joi (攘夷, espulsione degli stranieri). Il vero scopo era quello di portare l'imperatore in Oriente per poter bruciare la capitale in modo che l'imperatore non sarebbe stato in grado di tornarvi. Dopo l'assassinio di Kintono Anegakoji il clan Satsuma era stata allontanato dalla Corte imperiale, ma l'obiettivo Satsuma di "venerare l'imperatore" non era mai cambiato. Satsuma voleva aiutare Aizu a proteggere Kyoto.
Un funzionario di Aizu chiede quale sia lo scopo di portare l'imperatore in Oriente. Teijiro sospetta che una rivolta contro il Bakufu sia stata programmata ad Hakone. Katamori dice che l'imperatore non vuole abbattere il Bakufu. Teijiro dice che è il clan Choshu a volerlo. Egli ritiene che l'unica cosa da farsi è di allontanare i malvagi dall'imperatore. Un funzionario chiede se questo implica lo scoppio di una guerra a Kyoto. Teijiro dice che la guerra potrebbe essere prevenuta se Aizu e Satsuma lavorasero insieme per sopraffare il clan Choshu utilizzando la loro forza militare. Un funzionario dice che il clan Satsuma ha solo 300 uomini di stanza a Kyo. Un altro funzionario chiede se Teijiro conosceva bene Sataro . Teijiro risponde che ha incontrato l'uomo solo oggi. Poi il funzionario dice che delle parole di Sataro non ci si può fidare. Potrebbe essere una tattica di Satsuma per riconquistare il loro potere a Kyoto. Viene chiesto a Kakuma il suo parere. Kakuma ritiene che l'informazione sia probabilmente vera, siccome Sataro aveva detto di rivolgersi a Nakagawa no Miya (un membro della famiglia imperiale) per assistenza. Katamori ricorda il rifiuto di Sanetomi alla richiesta dell'imperatore di avere Aizu come accompagnatore durante la sua visita in Yamato. Katamori ordina a Teijiro di andare a vedere Nakagawa no Miya con Sataro per ottenere un ordine imperiale a insaputa di Choshu. Altri funzionari dicono che se Aizu collabora con Satsuma, un errore potrebbe causare che Aizu diventi nemico della corte imperiale, ma Katamori insiste. Dice che la tutela di Kyoto è responsabilità di Aizu. Non si può ignorare questa cospirazione. Kakuma aggiunge che avrebbe bisogno di fare affidamento sulla sezione artiglieria. Katamori dice ai funzionari di richiamare i samurai di Aizu che avevano lasciato Kyoto due giorni prima. Insieme alla nuova truppa di 1.000 samurai appena arrivati, ci sarebbero stati 2.000 uomini per proteggere la capitale.
Teijiro e Sataro vanno a vedere Nakagawa non Miya per chiedergli un ordine imperiale.
Alla base Aizu, non c'è ancora segno dell'ordine imperiale. Heima è preoccupato che l'informazione possa essere trapelata. Kakuma dice che è molto improbabile, perché se fosse successo, il clan Choshu avrebbe dovuto già agire. Okura viene per chiedere se l'ordine imperiale è stata concesso perché i soldati stanno diventando irrequieti. Kakuma dice loro di calmarsi perchè l'ordine imperiale sarebbe stato concesso. In quel momento Shuri riferisce a Katamori che l'ordine imperiale è stato concesso. Katamori ordina alle sue truppe di procedere verso il Palazzo Imperiale in silenzio.
A mezzanotte le truppe di Aizu marciano silenziosamente dalla loro base al Palazzo Imperiale. Nel palazzo, l'imperatore Komei ordina che Sanetomi e la gente della fazione Choshu non siano autorizzati a entrare nel palazzo. Dopo l'arrivo delle truppe Aizu al palazzo, tutti gli ingressi al palazzo vengono chiusi e sorvegliati dalle truppe Aizu. I Ronin Mibu vanno anche ad una delle entrate per assistere le truppe Aizu.
Katamori si reca all'interno del palazzo, dove si sono raccolti altri funzionari Imperiali. Nakagawa no Miya legge l'ordine imperiale che dichiara che Choshu è stato rimosso dalle funzioni di guardia del palazzo, e che a Sanetomi, a cui è stato proibito l'ingresso nel palazzo, deve essere arrestato per indagini.
Al Sakaimachimon, uno degli ingressi al palazzo, Kakuma e Okura fanno la guardia all'ingresso. Il clan Choshu, intuendo che c'è qualcosa di sbagliato, arrivano e ha cercano di entrare nel palazzo. Kakuma grida che a Choshu è stato proibito l'ingresso nel palazzo e intima loro di andarsene. E l'inzio deli'incidente del 18 agosto (文久3年) (30 settembre 1863) 八月十八日の政変(はちがつじゅうはちにちのせいへん)o incidente del Sakaimachimon 堺町門の変.
Sanetomi si trovava nella residenza di uno dei samurai di Choshu. Genzui Kusaka suggerisce la lotta contro le forze congiunte di Aizu e Satsuma, ma Sanetomi ribatte che siccome era stato emesso un ordine imperiale, entrando con la forza nel palazzo, sarebbero diventati dei traditori.
Al palazzo, dei funzionari chiedono a Katamori se le truppe di Choshu si sono ritirate. Katamori dice di no. Uno dei funzionari dice che le truppe di Choshu consistono di 30.000 uomini e si chiede se Aizu è in grado di proteggere il palazzo con soli 2000 uomini. Katamori risponde che quella di 30.000 uomini è solo una voce. L' elite di 2.000 uomini di Aizu non avrebbe lasciato entrare nel palazzo un solo soldato. Mentre i funzionari sono ancora insicuri su Aizu, l'Imperatore Komei chiede di lasciar fare ad Aizu il loro lavoro. Chiede a Katamori di proteggere il palazzo.
La situazione di stallo tra le truppe Aizu-Satsuma e quelle di Choshu continua fino al tramonto. Poi le truppe Choshu decidono di ritirarsi. E' una vittoria di Aizu e Satsuma. Katamori elogia le sue truppe per il loro duro lavoro. Tutti i membri applaudono. In quella notte, Sanetomi fugge da Kyoto con il clan Choshu.
Aizu riceve una lettera di apprezzamento scritta dallo stesso imperatore. Katamori elogia i funzionari di Aizu dicendo che questo è stato il risultato del loro duro lavoro. La lettera viene letta ai funzionari Aizu. Nella lettera, l'imperatore elogia i samurai Aizu per la loro fedeltà. Ha scritto anche una poesia 【御製】(ぎょうせい) in cui descrive la sua collaborazione con Aizu come un albero di pino che non lascia mai cadere le sue foglie, sempre floridi insieme.
たやすからざる世に 武士(もののふ)の忠誠の心をよろこびてよめる
「和(やわ)らくも たけき心も相生の まつの落葉の あらす栄へん」
「武士(もののふ)と心あはしていはほをも 貫きてまし 世々の思ひて」
「和(やわ)らくも たけき心も相生の まつの落葉の あらす栄へん」
「武士(もののふ)と心あはしていはほをも 貫きてまし 世々の思ひて」
Tutti i funzionari Aizu piangono quando ascoltano la poesia. Katamori è toccato e felice di sapere che la fedeltà Aizu aveva raggiunto il cuore dell'imperatore.
I Ronin Mibu vengono riconosciuti dalla Corte Imperiale e viene dato loro un nuovo nome: Shinsengumi (新選組). Tutti i membri di Mibu Ronin sono soddisfatti per il loro nuovo nome.
La Principessa Teru si rova ad Aizu. Guarda una fotografia di Katamori. E' preoccupata per lui per le pesanti responsabilità che deve sopportare.
Nel luogo di esercitazione le donne di Aizu si allenano con i naginata. Yae è entusiasta di poter vedere la principessa Teru. Arriva la moglie di Tanomo, Chie. Le altre donne dicono che essendo Tanomo sotto punizione, non è opportuno per Chie essere lì. Chie ribatte che il marito non ha fatto nulla di vergognoso nei confronti del clan. Anche la madre di Futaba, pur capendo i suoi sentimenti, le chiede di andrarsene. Chie insiste che la fedeltà del marito è indiscutibile e insiste per restare. Mentre le altre donne ha cercato di convincere Chie a togliere il disturbo, Yae dice che Tanomo è davvero un uomo leale che si preoccupa molto per Aizu. Le altre donne, tutte più anziane di Yae, le intimano che non è opportuno per lei parlare. Tokio ferma Yae che vuole controbattere nuovamente in quanto sta arrivando la principessa Teru: questa le prega di iniziare la loro esercitazione di naginata.
Durante la loro esibizione, la Principessa Teru nota Yae e Chie. Al termine tiene un discorso in cui afferma che essendo Kyoto in una situazione instabile, le persone di Aizu devono unirsi come una sola: questo servirà da supporto mentale al signore di Aizu e a quelli che lavoravano a Kyoto. Aggiunge che se il sentimento di tutti per Aizu è lo stesso e anche se ci sono divergenze, queste saranno solo temporanee. Come donne di Aizu, hanno il dovere di essere dolci e coraggiose. Yae, molto toccata dalle parole della principessa Teru, le rivolge un'occhiata, notando felicemente che la principessa la stava osservando.
Tornata a casa Yae riferisce a sua madre come tutte siano stato toccate dalle parole principessa Teru. Ura, la moglie del fratello Kakuma, dice che le abilità di Yae con il naginata avrebbero sicuramente catturato l'attenzione di Principessa Teru. Yae risponde che avrebbe preferito che lei vedesse la sua abilità di tiro e che le sarebbe piaciuto servire la principessa. Shonosuke, che ha ascoltato tutta la conversazione, non sembra felice, in quanto ha delle mire su Yae.
A Kyoto, Katamori tossisce dimostrando di non sentirsi troppo bene. Ordina a Teijiro di monitorare il cantiere della fortezza di Settsu. Egli approva anche la richiesta di Kakuma di creare una scuola per apprendere le conoscenze occidentali a Kyoto. Teijiro viene colpito dal fatto che Katamori pensi all'interesse del paese e non soloa quello di Aizu. Kakuma è d'accordo, ma nota le cattive condizioni di salute di Katamori.
Ad Aizu, Kanbe Sagawa si reca alla residenza di Tanomo avendo sentito che Katamori aveva inviato una lettera a tutti i samurai Aizu sulla necessità di effettuare la riforma militare, anche se Aizu stava attraversando un momento difficile, in modo da tenere il passo con i tempi. Tanomo e Kanbe, entrambi in punizione, si sentono inutili. Tanomo riferisce quello che la principessa Teru aveva detto, che se tutti ad Aizu fossero rimasti uniti qualsiasi divergenza sarebbe durata solo un momento. Kanbe vuole avere ancora la possibilità di servire il clan. Tanomo gli dice di aspettare. Tanomo riporta che sua moglie Chie gli ha detto che la Principessa Teru avrebbe selezionato una ragazza dalle famiglie samurai per diventare sua Yuhitsu 右筆(ゆうひつ)(assistente personale). Tutti erano entusiasti e provavano ad indovinare chi sarebbe stato selezionato. A Tanomo nel dire che per diventare Yuhitsu della principessa Teru bisogna essere arguti, avere una buona personalità e una buona conoscenza delle arti marziali, viene naturale pensare a Yae.
Yae, Tokio e Yuki stanno imparando i Lun Yu (i detti di Confucio) da Shonosuke. Quando Shonosuke decide di terminare la lezione, Yae gli chiede di continuare ma Shonosuke ribatte che è inutile imparare tutto in fretta. Yuki e Tokio riportano che si vocifera che Yae dovrebbe essere stata selezionata. Tokio aggiunge che la Principessa Teru aveva chiesto il nome Yae dopo l'allenamento con i naginata. Shonosuke sembra disinteressato alla loro conversazione. Yuki sente che se Yae davvero andasse al castello per servire principessa Teru, le mancherebbe molto.
Yae esortata di nuovo Shonosuke ad insegnarle di più ottenendo un altro rifiuto. Il padre di Yae è nervoso per il futuro della figlia: crede che Yae possa essere selezionata. La madre afferma che se fosse vero, non ci sarebbe bisogno di preoccuparsi sulle sue possibilità o meno di matrimonio. In quel momento arriva Morinosuke Takagi, fratellino di Tokio, con la notizia che è stata sua sorella, Tokio, ad essre selezionata. Tutti rimangono in silenzio. Yae guarda i suoi genitori congelati per lo shock.
Yae, seduta da sola al buio viene avvicinata da Shonosuke. Yae pensa di aver ancora una volta deluso suo padre: era stata stolta ad aver pensato di aver potuto davvero diventare Yuhitsu della principessa Teru . D'altronde Tokio era la persona adatta all'incarico essendo umile, premurosa e gentile mentre lei non sarebbe stata adatta per il lavoro. Shonosuke in realtà si sente sollevato di sapere che Yae non è stato selezionata: le dice che se Yae davvero fosse andata al castello, non ci sarebbe statonessuno ad aiutarlo a fare il nuovo tipo di fucile.
Avrebbe avuto bisogno dell'aiuto di Yae per rendere i fucili come lui non sarebbe stato in grado di fare da solo. Non c'era nessuno che potesse sostituire Yae. Questo lavoro avrebbe potuto essere fatto solo da Yae. Yae, toccata, si scusa con Shonosuke per aver quasi dimenticato la sua promessa a Kakuma di proteggere la sua famiglia e il laboratorio di artiglieria durante la sua assenza. Tuttavia si sente felice che qualcuno abbia detto che non poteva essere sostituita da nessuno e ringrazia Shonosuke.
(On The Tube)
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