2015-06-27

J1 2015 / 1st Stage - 17a giornata: FC Tokyo vs Shimizu S-Pulse 3-2


FC Tokyo: GK 1 Gonda DF 2 Tokunaga 3 Morishige 29 Yoshimoto 6 Ota MF 4 Takahashi 8 Mita (22 Hanyu 53') 10 Kajiyama FW 14 Muto 20 Maeda (18 Ishikawa 77') 38 Higashi (37 Hashimoto 81')
Allenatore: Massimo Ficcadenti

Shimizu S-Pulse: GK 1 Kushibiki DF 22 Edamura (14 Sawada 77') 5 Jacovic 38 Fukumura 13 Inukai MF 20 Takeuchi 34 Mizutani (8 Ishige 57') 30 Kaneko 17 Kawai (23 Takagi 86')  FW 10 Omae 18 Peter Utaka
Allenatore: Oenoki Katsumi
* squalificato Mitchell Duke

Reti: 38' Higashi (T), 51' Omae (S), 60' Maeda (T), 66' Maeda (T), 83' Ishige (S)

Arbitro: Yamamoto Yudai
Ammoniti: Kaneko, Ishige (S)
Ajinomoto Stadium, 41363 spettatori, nuvoloso, 24 °C, umidità 83%

Finisce la partita con i crampi a tirarsi a la gamba a centrocampo Muto Yoshinori, in questa ultima apparizione con il Tokyo prima del passaggio al Mainz in Bundesliga, al termine di una partita in cui non si è risparmiato, che lo ha visto un po' in ombra nel primo tempo ma molto attivo nella ripresa, in cui ha propiziato la rete del 2-1 di Maeda e si è reso pericoloso alcune volte, rimanendo però all'asciutto.
Tutto esaurito all'Ajinomoto Stadium e 27 telecamere televisive per assistere a questo incontro di addio dell' edokko, del Cinderella boy, dell' ikemen, del giocatore passato in due anni dai campionati universitari alla J1, alla nazionale, ai campionati esteri.
Partita sofferta nel primo tempo per il Tokyo fino alla rete di Higashi, in cui i rossoblu creano occasioni con Ota e lo stesso Higashi ma che vede un predominio dello Shimizu, particolarmente insidioso con Peter Utaka e Mizutani. Con la rete del pareggio di Omae in apertura di ripresa, che riprende una palla di Edamura dopo un tiro respinto dal palo, la partita ha però una svolta a favore dei padroni di casa, che da qui fino al termine, anche dopo la bellssima rete all'incrocio di Ishige che accorcia lo svantaggio, esprimono una netta supremazia.
A segno due volte Maeda, prima su incursione centrale di Muto che gli serve un ottimo pallone da controllare e scagliare in rete, e poi con un imperioso stacco a correggere di testa una punizione di Ota, a voler dimostrare che per il dopo Muto non ci sono solo i giovani come Hashimoto e Nakajima a proporsi come protagonisti ma c'è da tener conto anche la sua esperienza.


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