Dopo due anni di assenza dalle competizioni per una serie di infortuni, tra i quali una lesione al tendine d'Achille, la campionessa olimpica di Atene 2004, Mizuki Noguchi, è tornata a gareggiare e a vincere nella maratona di Tokyo disputata domenica, prima delle tre corse valide per la qualificazione olimpica a Pechino 2008 per le atlete giapponesi. La Noguchi ha vinto, in una gara caratterizzata da una temperatura di 20° e forte vento, con un tempo di 2h21'37'', precedendo la keniana Salina Kosgei (2h23'31) e l'italiana Bruna Genovese (2h27'35). Il tempo rappresenta la migliore prestazione della competizione che apparteneva a Eri Yamaguchi (2h22'12''' nel 1999). Yoko Shibui, ex primatista del Giappone, rimasta con la Noguchi e la Kosgei fino al 30 km è poi crollata chiudendo in 2h34'19''.
L'ultima maratona corsa dalla Noguchi era stata la vittoriosa maratona di Berlino nel settembre 2005, in cui aveva stabilito l'attuale record del Giappone di 2h19'12''. La Noguchi è' giunta preparata all'appuntamento dopo essersi allenata in altura a St. Moritz e Kunming e aver vinto le due mezze-maratone di Sendai in maggio e di Sapporo in luglio. E' la sua quinta vittoria nelle sei maratone fin qui disputate, essendo stata sconfitta solo dalla keniana Catherine Ndereba ai campionati del mondo di Parigi nel 2003. Vincendo la maratona di Tokyo diviene la prima giapponese ad aver vinto tutte e tre le maggiori maratone nazionali: le maratone di Osaka (a gennaio) e di Nagoya (a marzo), che completano il quadro delle "tre corone" , saranno le prossime prove di selezione olimpica. Oltre alla Noguchi (anche se la sua ammissione non è ufficiale fino al completamento delle tre gare), per ora è sicura del posto solo Reiko Tosa grazie alla sua medaglia di bronzo ottenuta ai mondiali di Osaka quest'estate. (Yomiuri)
Video sull'allenamento di Noguchi e Shibui in vista della maratona di Tokyo.
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