Dall' 8 al 22 luglio presso la palestra della Prefettura di Aichi di Nagoya si svolgerà il quarto torneo dell'anno di sumo. E' il primo da yokuzuna per il mongolo Hakuho, vincitore sia del Natsu Basho di maggio che dell'Haru Basho di marzo, che deve così vincere le pressioni derivanti dall'onere del titolo ottenuto. Finora solo 8 volte si è visto prevalere in un torneo uno yokozuna appena proclamato.Asashoryu (Est), in cerca di rivincita e che si è impegnato negli allenamenti in questo periodo, e Hakuho (Ovest) capeggiano il banzuke di questa competizione che vede i rikishi giapponesi per la prima volta in minoranza rispetto agli stranieri nei gradi alti: tra i 9 yokozuna, ozeki, sekiwake e komusubi, i giapponesi sono quattro mentre abbiamo 1 bulgaro e 4 mongoli. Lo strapotere dei mongoli sta facendo studiare alla Japan Sumo Association la possibilità di un tour promozionale in Mongolia per il prossimo anno, così come se ne svolgono attualmente negli USA (Las Vegas, Hawaii). I lottatori professionisti della Mongolia ammontano attualmente a 34.
Un altro segno del declino del Giappone in tale campo è venuto dal fatto che al test di reclutamento per nuovi lottatori svolto prima di questo torneo, come avviene d'altronde prima di ogni altro torneo, non si è presentato nessun aspirante, ed è la prima volta che questo accade. Negli ultimi 8 anni il numero annuale di candidati non ha mai superato le 100 unità.
Altra ombra che si è addensata ultimamente nell'ambito del sumo è stata la morte in allenamento del lottatore 17nne Tokitaizan.
Da segnalare infine la recente richiesta da parte dell'asssociazione dei lottatori di poter porre fine al loro divieto di poter guidare veicoli, cosa che mesi addietro era costata la squalifica per un torneo al mongolo Kyokutenho coinvolto in un piccolo incidente.
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