Dal 8 al 10 ottobre si svolge in Hokkaidō, presso la città di Akan in riva al lago omonimo, la 58ma edizione della festa del popolo indigeno degli Ainu dedicata al marimo, un' alga che si sviluppa in sfere verdi velluate che ha in questo luogo un habitat ideale (si ritrova anche in località di Islanda, Siberia ed Estonia), ritenuta da loro "Kamui" - dio - e un miracolo di Madre Natura. Il suo nome scientifico è Aegagropila linnaei (wikipedia ita/eng/jpn) mentre i nomi in Ainu sono tōrasanpe (fantasma del lago) e tōkarippu (cosa che rotola nel fango). In Giappone è specie protetta dal 1921 e ritenuta tesoro naturale. Molto del folclore degli Ainu è incentrato sul marimo e per richiamare l'attenzione del pubblico su questa forma di vita in pericolo di sopravvivenza fu creato questo matsuri nel 1950.
Il programma prevede che il primo giorno sia dedicato ad informare circa la crescita dell'alga: vengono anche fatte escursioni sul lago per vedere il marimo nel suo habitat. Il giorno seguente si svolgono in abiti tradizionali una parata danzante (まりも踊り行進), una sfilata di mikoshi (まりも御輿) e le cerimonie di ricevimento (まりもを迎える儀式) e mantenimento (まりもを護る儀式) dei marimo secondo la tradizione Ainu. Il giorno conclusivo si ha la cerimonia di ritorno dei marimo al lago (まりもを湖に送る儀式) in cui un capo Ainu anziano portato in canoa restituisce al fondo le verdi alghe.
A conclusione parata al lume di torce, danze e hanabi finali.
Album fotografico su Flickr.
Video.
Nessun commento:
Posta un commento