2008-02-08

Kumakawa Testuya - 熊川哲也






Un eccellente reportage di gennaio della CNN nella rubrica "Revealed" offre un quadro completo di quello che è il maggior ballerino classico giapponese: Kumakawa Tetsuya. Oltre a riportare una accurata biografia, con tre video della durata complessiva di 25 minuti circa ci accompagna nella fase attuale della sua carriera che è caratterizzata dal recupero da un infortunio grave al ginocchio destro accusato il 5 maggio 2007 nella nativa Sapporo durante il primo atto della terza rappresentazione di "Le Corsaire" con la sua compagnia, il K-Ballet. Oltre che al completo uso dell'arto Kumakawa, non potendo ancora esibirsi, si dedica quindi alla compagnia e viene ripreso nell'allestimento e nel debutto di questo inverno di "Swan Lake". Kumakawa ha curato anche la coreografia dell'allestimento che andrà in scena in prima mondiale dal 14 al 20 marzo all' Akasaka Act Theater, basato sulla Nona Sinfonia di Beethoven.
Kumakawa, nato nel 1972, iniziò lo studio della danza a 10 anni per emulazione del cugino Hironao. Fu per consiglio del maestro di danza svizzero Hans Meister, che lo notò durante una visita in Hokkaido, che all'età di 15 anni si recò in Inghilterra per studiare presso la Royal Ballet School. Due anni dopo (1989) al Prix de Lausanne vinse sia la medaglia d'oro che il Prince Takamado Prize. Nella primavera dello stesso anno entrò, primo asiatico, nella Royal Ballet Company. A giugno vinse a Parigi l' European Young Dancer of the Year Competition. Nella RBC divenne solista, poi primo solista (1991) e quindi primo ballerino (1993).
Nel 1998 "Teddy Bear"(nome datogli in Inghilterra derivante dalla prima parte del suo cognome, Kuma, che vuol dire orso, bear in inglese) decise clamorosamente di tornare in patria per fondare una sua compagnia, il K-Ballet, portandosi dietro 5 ballerini della RBC. Nel 2004 ha aperto anche una scuola di danza. La sua presenza in Giappone ha alimentato un interesse ancora maggiore per la danza classica e lui viene trattato come una vera star.
Oltre al materiale della Cnn, per approfondire, vi è una intervista del 2004 su The Japan Times e reportage dei suoi balletti sul sito specializzato ballet.co.uk.
Video su youtube e un collage di balletti su dailymotion.

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